Guida completa al campeggio selvaggio
Con l’espressione “campeggio selvaggio” si intende un’esperienza di campeggio a stretto contatto con la natura, solitamente in campagna, in un luogo tranquillo, appartato e lontano da grandi infrastrutture o abitazioni. Fare campeggio selvaggio in modo sicuro e legale, però, richiede un’attenta pianificazione. Puoi decidere di compiere il grande passo e provare subito il vero campeggio selvaggio oppure andarci piano e optare, almeno inizialmente, per un'esperienza che somiglia al campeggio selvaggio all’interno di una struttura. Qualunque sia la tua scelta, in questa guida troverai tutte le informazioni di base: come fare campeggio selvaggio legalmente, come trovare il posto giusto per fare campeggio selvaggio, cosa mettere nello zaino e le regole da seguire per evitare disavventure.
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Dove posso fare campeggio selvaggio in Italia?
Dove posso fare campeggio selvaggio in Francia?
Dove posso fare campeggio selvaggio in Spagna?
Dove posso fare campeggio selvaggio in Svizzera?
Dove posso fare campeggio selvaggio nel resto d’Europa?
Dove posso fare campeggio selvaggio nel resto del mondo?
Regole fondamentali del campeggio selvaggio
Come trovo il posto perfetto per fare campeggio selvaggio?
Cosa portare per fare campeggio selvaggio?
Domande frequenti sul campeggio selvaggio
Cos’è il campeggio selvaggio?
Fare campeggio selvaggio vuol dire piantare la tenda in un posto generalmente isolato, che non sia un campeggio ufficiale o un’area designata. Si tratta di un vero e proprio ritorno alle origini: solo tu e la tua tenda a farti da riparo in mezzo alla natura. In un bosco, in cima a una montagna, in un campo sperduto: va bene tutto, purché si tratti di un luogo off-grid (cioè privo di collegamenti alle reti pubbliche) e di un ritorno alle origini anche per quanto riguarda le attrezzature e i servizi.
Fare campeggio selvaggio è legale?
Ogni paese ha le sue regole sul campeggio selvaggio, quindi prima di partire è importante verificare quali restrizioni sono in vigore nel paese che hai scelto. Inoltre, anche dove il campeggio selvaggio è legale, le regole possono variare da zona a zona; per cui è sempre consigliabile fare prima delle ricerche per assicurarsi che il campeggio selvaggio sia ammesso.
Dove posso fare campeggio selvaggio in Italia?
Innanzitutto occorre precisare la differenza tra campeggio e bivacco.
Con il termine bivacco s’intende una sosta all’aperto di breve durata, generalmente dal tramonto all’alba. Nell’alpinismo, ad esempio, si bivacca quando, nel corso di ascensioni che durano diversi giorni, ci si ferma per la notte (riparandosi con una tenda portatile o in una grotta naturale).
In Italia, il bivacco nelle aree rurali è sempre consentito, a meno che non siano presenti cartelli che lo vietano espressamente. Ovviamente, bisogna seguire il principio base di “non lasciare tracce”, quindi non inquinare né sporcare.
Quando si permane in tenda nello stesso luogo per più di 48 ore si parla di campeggio libero (se praticato in un’area attrezzata con servizi anche minimi) o selvaggio (se praticato in mezzo alla natura, come dicevamo più su).
In Italia, non c’è una regolamentazione nazionale sul campeggio libero o selvaggio, ma le norme al riguardo variano da zona a zona. Anche all’interno dello stesso Comune, ci possono essere aree designate in cui è permesso campeggiare e zone dove invece non è consentito, quindi è sempre bene informarsi in anticipo e, una volta giunti sul posto, verificare la presenza di segnali che vietano il campeggio e/o il bivacco. Se si viene sorpresi a campeggiare nei luoghi in cui vige il divieto, infatti, si rischiano multe salate.
Nella maggior parte dei casi, comunque, il campeggio libero è consentito: è sufficiente ottenere il permesso del Comune (o semplicemente comunicare il proprio arrivo in un determinato luogo, specificando per quanto tempo si intende sostare).
Nelle aree protette le norme sono generalmente più severe. Tuttavia, alcuni parchi naturali (nazionali e regionali) consentono il bivacco all’aperto, a eccezione di alcune zone dette a tutela speciale. Se si ha intenzione di campeggiare all’interno dei parchi naturali, quindi, è bene informarsi prima consultando i relativi siti web.
Nei terreni privati, ottenuto il permesso del proprietario, il campeggio selvaggio è sempre consentito.
Dove posso fare campeggio selvaggio in Francia?
La normativa francese non fa distinzione tra campeggio selvaggio e bivacco: entrambi sono consentiti laddove non sono vietati. In generale, è vietato campeggiare nelle foreste, nei boschi e nei parchi, in riva al mare, su strade e autostrade pubbliche, a meno di 200 m da fonti d’acqua destinata al consumo e a meno di 500 m da monumenti storici.
Oltre a questi divieti generali, ogni Comune e Prefettura può imporre restrizioni specifiche, ad esempio vietando il campeggio in alcuni luoghi pubblici. Quindi, è consigliabile informarsi in anticipo presso il Comune d’interesse o verificare la presenza di segnali di divieto una volta sul posto.
Nei parchi nazionali e regionali generalmente il bivacco è consentito, mentre il campeggio selvaggio è vietato. Tuttavia, è bene fare qualche ricerca prima di partire perché ogni parco applica il proprio regolamento.
Infine, il campeggio selvaggio è permesso sui terreni privati, previa autorizzazione dei proprietari.
Dove posso fare campeggio selvaggio in Spagna?
In linea generale, in Spagna è vietato campeggiare al di fuori di campeggi o aree designate, soprattutto all’interno di parchi nazionali e parchi naturali. Il campeggio selvaggio è vietato dalla legge nella maggior parte delle regioni spagnole e farsi sorprendere a campeggiare in zone non designate può comportare multe salate.
Tuttavia, in alcune regioni le regole sono più flessibili e il campeggio selvaggio è permesso, con determinate restrizioni, in alcune aree designate dai municipi. La permanenza in queste aree è gratuita in alcuni casi, mentre in altri è richiesta una donazione. Dato che molte di queste aree sono riservate ai campi estivi, per campeggiare è necessario ottenere prima il permesso dal municipio locale.
Nelle aree rurali, vi sono poi campeggi di piccole dimensioni e con servizi di base che consentono un’esperienza di campeggio (quasi) selvaggio, immersi nella natura.
Il bivacco, con o senza tenda, è consentito in alcune aree, a condizione che si segua il principio base di “non lasciare traccia” e si stia lontani dalle strade e dalle aree popolate. Prima di campeggiare in qualsiasi luogo, è sempre importante verificare la normativa locale: contatta in anticipo il municipio di tuo interesse, per conoscere eventuali linee guida o restrizioni in vigore in quella zona.
Un’ottima occasione per fare campeggio selvaggio in Spagna è durante il Cammino di Santiago. Per aiutarti a pianificare il tuo Cammino al meglio, ti consigliamo di leggere la guida di Pitchup su come fare campeggio sul Cammino di Santiago.
Dove posso fare campeggio selvaggio in Svizzera?
In Svizzera, la normativa sul campeggio selvaggio non è uniforme. In linea di principio, tutti hanno libero accesso ai boschi e ai pascoli; tuttavia, nei parchi nazionali, nelle riserve e nelle aree faunistiche protette, il campeggio è espressamente vietato e punito con multe fino a 10.000 €.
Per il resto, il bivacco è consentito al di sopra del limite degli alberi, sui prati alpini in alta quota e sui terreni rocciosi. Se ci si vuole fermare per più notti, è necessario smontare la tenda durante il giorno. Inoltre, è possibile campeggiare nei terreni privati, previo permesso del proprietario.
Cantoni e Comuni possono applicare delle restrizioni, quindi è buona norma informarsi sul regolamento locale.
Dove posso fare campeggio selvaggio nel resto d’Europa?
Possiamo dire che le mete migliori per fare campeggio selvaggio in Europa sono Norvegia, Svezia e Finlandia, dove l’allemansrätten (il diritto di pubblico accesso) garantisce a ogni persona la libertà di godere della natura. Ovviamente, valgono alcune regole (come mantenere una certa distanza dalle case e non accendere fuochi), ma in gran parte il campeggio selvaggio è consentito.
Anche in Scozia, il campeggio selvaggio è legale praticamente ovunque (inclusi molti parchi nazionali). Nel resto del Regno Unito, invece, il campeggio selvaggio è proibito, a meno che non si ottenga il permesso dei proprietari terrieri.
Vi sono poi paesi come Croazia, Slovenia, Austria e Portogallo dove il campeggio selvaggio è severamente vietato e punito con multe molto salate. Se pensavi di fare campeggio selvaggio in uno di questi paesi e abbiamo infranto i tuoi sogni di gloria, non temere. Su Pitchup puoi trovare strutture che offrono un’esperienza simile al campeggio selvaggio:
Vedi i campeggi (quasi) selvaggi di Pitchup in Croazia
Vedi i campeggi (quasi) selvaggi di Pitchup in Slovenia
Vedi i campeggi (quasi) selvaggi di Pitchup in Austria
Vedi i campeggi (quasi) selvaggi di Pitchup in Portogallo
Dove posso fare campeggio selvaggio nel resto del mondo?
Stati Uniti e Canada
In linea generale, negli Stati Uniti il campeggio selvaggio è consentito nei parchi nazionali, nelle foreste e praterie nazionali e nelle aree intorno ai monumenti nazionali. Tuttavia, ci possono essere delle restrizioni, come il divieto di campeggio sui terreni delle riserve indiane. Inoltre, stati e parchi diversi applicano leggi e regolamenti diversi, per cui è sempre meglio informarsi in anticipo.
In Canada, il campeggio selvaggio è consentito nella Crown Land (Terra della Corona) canadese.
Australia e Nuova Zelanda
Ufficialmente, il campeggio selvaggio non è consentito in Australia. Tuttavia, vi è un certo numero di luoghi ad accesso libero dove è possibile campeggiare seguendo l’ordine di arrivo.
In Nuova Zelanda, il campeggio libero è generalmente consentito sui terreni del Department of Conservation, con alcune eccezioni come i luoghi di sepoltura Maori e gli habitat animali protetti. Alcuni governi locali consentono ai campeggiatori di fermarsi sui loro terreni, a condizione che seguano la regolamentazione locale.
Regole fondamentali del campeggio selvaggio
La regola numero uno per fare campeggio selvaggio in modo responsabile è “non lasciare traccia”: quando vai via, il posto in cui hai campeggiato deve essere nelle stesse condizioni in cui lo hai trovato. Inoltre:
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Cerca di arrivare in tarda serata e di ripartire la mattina presto.
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I gruppi non devono essere numerosi.
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Conserva il cibo in contenitori sigillabili e riutilizzabili.
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Porta via tutta la spazzatura.
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Seppellisci i rifiuti organici in una buca profonda almeno 15 cm e a 50 metri da sentieri o fonti d’acqua.
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Accendi solo piccoli fuochi e solo se è sicuro farlo.
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Cerca di non spostare nulla, come rocce o tronchi, e non rimuovere la vegetazione.
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Non fermarti nello stesso posto per più di una notte.
Come trovo il posto perfetto per fare campeggio selvaggio?
Una volta scelta la zona, dovrai scegliere un posto adatto in cui trascorrere la notte. Quindi, come trovare il luogo ideale per fare campeggio selvaggio?
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Utilizza una app di navigazione GPS, come Google Maps, per cercare un luogo ben lontano da abitazioni, sentieri e percorsi.
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Arriva prima che faccia buio in modo da poter controllare il terreno con la luce del giorno e verificare la presenza di impronte di animali selvatici che potrebbero disturbarti (o che potresti disturbare) durante la notte.
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Fai attenzione a cartelli e segnali stradali che indicano la presenza in zona di fauna selvatica e quindi di habitat animali; questo è importante soprattutto nella stagione dell’accoppiamento o in quella di nidificazione.
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Non dimenticare le fonti d’acqua: è bene campeggiare abbastanza vicino a una fonte d’acqua naturale per cucinare e idratarsi, ma in generale dovresti cercare di stare almeno a 50 metri, per evitare contaminazioni (e terreno fangoso).
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Cerca un luogo abbastanza pianeggiante, che permetta di piantare la tenda senza dover danneggiare piante o spostare rocce e pietre.
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Se possibile, trova un’area riparata dal vento; ma non fermarti troppo vicino agli alberi, sia perché potrebbero scricchiolare tutta la notte sia per evitare il rischio di incendi.
Cosa portare per fare campeggio selvaggio?
Preparare il necessario per un’esperienza di campeggio selvaggio significa trovare il giusto equilibrio tra completa autosufficienza e massima facilità di trasporto. Ecco una lista di tutto quello che serve per fare campeggio selvaggio.
Tenda
Scegli una tenda che sia molto leggera e al tempo stesso resistente; una tenda di 2 kg o meno dovrebbe essere abbastanza facile da trasportare.
Sacco a pelo
Anche qui si tratta di bilanciare praticità e peso. Ovviamente se vai a fare campeggio selvaggio sulle Alpi in inverno, dovrai acquistare un sacco a pelo adatto al clima rigido.
Materassino
Essenziali per un riposo notturno confortevole e caldo, i materassini possono essere arrotolabili, per fissarli sulla parte superiore dello zaino, o gonfiabili (meglio se autogonfiabili), da ripiegare in una piccola borsa.
Cuscino
Non dimenticare di portare un cuscino da viaggio oppure uno gonfiabile (quest’ultimo occupa molto meno spazio).
Sacche impermeabili
Mantenere asciutta l’attrezzatura è di fondamentale importanza quando si fa campeggio selvaggio; quindi, proteggi il contenuto del tuo zaino usando una sacca interna impermeabile.
Abbigliamento
Porta un cambio di vestiti (conservalo dentro una sacca impermeabile, per evitare che si bagni) e ricorda che il segreto è vestirsi a strati. Copriti con giacca e stivali impermeabili. E non dimenticare cappello e guanti per stare al caldo.
Attrezzatura da cucina e cibo
È utile avere con sé anche un fornello da campeggio e una padella, oltre a coltello e forchetta. Conserva il cibo in contenitori richiudibili e porta con te anche i sacchetti della spazzatura.
Acqua
Potresti avere accesso all’acqua da un ruscello o da un’altra fonte idrica, ma è meglio portarne un paio di litri nel caso in cui non ci siano fonti d’acqua dolce vicino al luogo che hai scelto per fare campeggio selvaggio.
Articoli per l’igiene
Infila salviette umidificate e prodotti per l’igiene personale (meglio in formato mini, per alleggerire il carico) dentro a una sacca impermeabile. Gli asciugamani in microfibra sono leggeri, si piegano in un batter d’occhio e si asciugano rapidamente. Anche la carta igienica è essenziale; e non dimenticare la paletta per scavare la latrina.
Kit di emergenza
Deve contenere un telefono cellulare e un dispositivo di navigazione GPS, più un power bank o batterie extra. Includi anche una mappa e una bussola che ti aiuteranno a orientarti, se non c’è copertura; una torcia (con batterie di ricambio) per illuminare la via dopo il tramonto; e un kit di pronto soccorso, con cerotti, pomata antisettica, repellente per insetti, crema solare e una pinzetta per rimuovere le zecche.
Esistono alternative al campeggio selvaggio?
In questa guida ci siamo focalizzati su come fare campeggio selvaggio in autonomia, ma ci sono altri modi per vivere un’esperienza simile, ad esempio soggiornare in un “campeggio quasi selvaggio”. In Europa, ci sono molti campeggi appartati e con servizi basici che offrono esperienze simili al campeggio libero in paesi come Italia, Francia, Spagna, Croazia e Slovenia.
Prenotare una piazzola per la tua tenda in una di queste strutture ti farà provare alcuni aspetti dell’esperienza di campeggio selvaggio, come l’immersione nella natura in luoghi isolati e lontani dal caos, ma con l’aggiunta di servizi di base, come i bagni. E, cosa non da poco, la sicurezza di fare campeggio senza infrangere la legge.
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Domande frequenti sul campeggio selvaggio
Il campeggio selvaggio è legale?
In Italia, non c’è una regolamentazione nazionale sul campeggio selvaggio, ma le norme variano da zona a zona; quindi, è sempre bene informarsi in anticipo e verificare la presenza sul posto di segnali di divieto. Se si viene sorpresi a campeggiare in luoghi in cui vige il divieto, infatti, si rischiano multe salate. Nella maggior parte dei casi, comunque, il campeggio selvaggio è consentito: è sufficiente ottenere il permesso del Comune, nel caso di aree pubbliche, o del proprietario, nel caso di terreni privati.
Fare campeggio selvaggio è pericoloso?
Fare campeggio selvaggio non dovrebbe essere particolarmente pericoloso. Ovviamente, è fondamentale scegliere con cura il luogo in cui campeggiare, seguire le linee guida locali su fauna selvatica e rischio di incendi, e portarsi dietro tutto il necessario.
Quali sono le regole fondamentali del campeggio selvaggio?
La regola numero uno del campeggio selvaggio è “non lasciare traccia”, vale a dire assicurarsi di lasciare tutto esattamente come e dove lo hai trovato.
Dove posso andare in bagno quando faccio campeggio selvaggio?
Mantieni una distanza adeguata da qualsiasi fonte di acqua naturale e scava una buca profonda almeno 15 cm dove seppellire i rifiuti organici. Metti la carta igienica usata in un sacchetto sigillato e gettalo in un bidone.