Perché fare campeggio lungo il Cammino di Santiago?

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Scultura raffigurante due pellegrini in cammino (Kamil Szumotalski / Unsplash)

Il Cammino di Santiago è una rete di antichi sentieri di pellegrinaggio che attraversano l’Europa confluendo nella splendida Santiago di Compostela, nel nord della Spagna. L’imponente cattedrale medievale della città è da secoli un’importante meta di pellegrinaggio religioso, perché al suo interno sono custodite quelle che si crede siano le spoglie di San Giacomo, uno dei 12 apostoli.

Ogni anno, oltre 300.000 pellegrini da ogni parte del mondo seguono le frecce e le conchiglie gialle che, disseminate lungo i sentieri del Cammino, indicano la rotta per Santiago di Compostela. Per completare l’intero percorso di 800 chilometri possono volerci fino a cinque settimane e molti decidono di campeggiare lungo la strada. Se c’è chi si mette in marcia per ragioni spirituali o religiose, molti altri lo considerano una sorta di sfida personale: oltre a misurarsi con alcuni dei sentieri escursionistici più suggestivi d’Europa, si tratta di una buona occasione per fare nuove amicizie e vedere posti sconosciuti.

Qualunque sia il motivo per cui il Cammino ha destato anche il tuo interesse, continua a leggere e scoprirai i consigli pratici di Pitchup per vivere un’indimenticabile esperienza di campeggio sulla rotta per Santiago. 

Dove alloggiare lungo il Cammino di Santiago?

Gli ostelli per pellegrini

Lungo i vari itinerari del Cammino, ci sono degli ostelli riservati ai pellegrini (albergues de peregrinos in spagnolo) che offrono sistemazioni economiche in dormitori condivisi. Il costo va dai 5 ai 20 € circa a notte e spesso gli ospiti hanno a disposizione cucine per prepararsi da mangiare e servizi di base come lavatrici e asciugatrici.

Gli ostelli sono di vari tipi, ma tutti hanno una cosa in comune: la partenza al mattino presto. Come regola generale, infatti, i pellegrini si mettono in marcia intorno alle 7:00 e la maggior parte degli ostelli chiude alle 8:00.

Hotel e affittacamere

Se non vuoi rinunciare alla comodità e il budget lo consente, lungo la maggior parte dei percorsi del Cammino trovi anche hotel e affittacamere. Sono più confortevoli degli albergues (molti hanno bagni privati), ma anche più costosi; e la spesa può essere considerevole se si viaggia per diverse settimane. Se viaggi in coppia o con amici, condividere una camera in hotel può aiutarti ad abbattere i costi. D’altronde, dopo una giornata di cammino, concedersi un po’ di lusso e riposo non è affatto una cattiva idea.

In campeggio lungo il Cammino di Santiago

È possibile campeggiare su tutti gli itinerari del Cammino; è fondamentale organizzarsi bene, però, perché i campeggi ufficiali non sono molti. Alcuni ostelli permettono ai pellegrini di piantare le tende nei loro giardini in cambio di una piccola donazione e, lungo i percorsi, ci sono numerose aree di sosta con prato e servizi di base, dove è permesso campeggiare in libertà.

Tuttavia, è bene specificare che in Spagna, Francia e Portogallo il campeggio libero o selvaggio è una specie di zona grigia: sebbene sia permesso in alcuni tratti del Cammino, gran parte del percorso attraversa proprietà private o statali, aree militari, spiagge o parchi naturali dove il campeggio selvaggio non è consentito. Se stai valutando questa opzione, non rischiare di infrangere la regolamentazione locale: leggi la guida di Pitchup sul campeggio selvaggio in Europa.

Dato che i campeggi ufficiali lungo il Cammino scarseggiano, è consigliabile prenotare in anticipo, soprattutto nei periodi di maggiore affluenza di pellegrini, vale a dire durante gli anni giubilari e nei mesi estivi. Gli itinerari che presentano una scelta più ampia di campeggi sono quelli che si snodano lungo la costa, come il Cammino portoghese e il Cammino del Nord.

Se opti per il campeggio, potrai programmare il tuo itinerario con maggiore libertà e flessibilità; e soprattutto non dovrai per forza svegliarti all’alba come chi alloggia negli ostelli. Inoltre, campeggiando in modo autonomo, potrai concederti un giorno di riposo ogni volta che ne sentirai la necessità o ritagliarti del tempo per esplorare i dintorni in tranquillità. Sarà più semplice decidere di fare una capatina a Porto o di trascorrere un weekend nei Paesi Baschi.

Freccia gialla formata da conchiglie sul percorso del Cammino (Jon Tyson / Unsplash)

Qual è il periodo migliore per percorrere il Cammino di Santiago?

In linea di massima, tutti gli itinerari del Cammino sono percorribili in qualsiasi periodo dell’anno. Tuttavia, occorre tenere presente che in inverno i percorsi che attraversano i Pirenei sono innevati e sia gli albergues che i campeggi sono per la maggior parte chiusi. Al contrario, in piena estate le temperature si innalzano ed essendo periodo di vacanze c’è una maggiore affluenza di persone, quindi è fondamentale prenotare una sistemazione in anticipo. I mesi migliori per intraprendere il Cammino, dunque, sono aprile, maggio, giugno, settembre e ottobre, quando il clima è più mite e i percorsi non troppo affollati.

Cosa sono la credenziale del pellegrino e la Compostela?

La credenziale del pellegrino (credencial del peregrino in spagnolo) è una specie di passaporto che va timbrato a ogni tappa del Cammino per certificare di averne percorso un tratto. Oltre a essere un simpatico souvenir di questa esperienza, è indispensabile per alloggiare negli albergues.

Se intraprendi il Cammino in modo indipendente, infatti, una cosa che devi sapere è che per accedere agli albergues è necessario essere in possesso della credenziale del pellegrino, che invece non è richiesta nei campeggi.

La credenziale ti servirà anche come prova da presentare per richiedere la Compostela (il certificato che attesta l’avvenuto pellegrinaggio) alla fine del tuo viaggio.

La credenziale si compone di 16 pagine, che riportano i dati personali di chi la richiede, istruzioni di base sul Cammino, la preghiera del pellegrino e, ovviamente, i timbri ottenuti in ogni tappa. 

Timbri sulla credenziale di un pellegrino del Cammino (per gentile concessione di Nick Whone)

Come funziona la credenziale del pellegrino?

Per poter richiedere la Compostela all’arrivo alla Cattedrale di Santiago, è necessario che la credenziale riporti almeno un timbro (sello in spagnolo) per ogni giorno di cammino.

I timbri vengono apposti negli hotel, albergues, chiese, municipi, uffici postali, bar e ristoranti situati lungo il Cammino. Ti fermi a bere un caffè? Ottieni un timbro sulla tua credenziale. Visiti un antico monastero? Un altro timbro. Dormi in un ostello? Una buona occasione per aggiungerne un altro.

Tutti i locali in cui è possibile ottenere il timbro hanno apposta fuori la caratteristica conchiglia del Cammino.

I timbri sulla tua credenziale sono la prova che hai percorso i 100 chilometri necessari per ottenere il certificato ufficiale al termine del Cammino: chi intraprende il pellegrinaggio per fini religiosi riceverà la Compostela, chi lo percorre per altre ragioni riceverà il Certificato di Distanza (emesso dall’Ufficio del pellegrino).

Ricorda che la credenziale è necessaria anche per alloggiare negli albergues.

È possibile ottenere la propria credenziale del pellegrino presso:

Nel 2021 è stata introdotta la versione digitale della credenziale del pellegrino. Si tratta di un’app che, una volta scaricata sul telefono, consente di ottenere i timbri scansionando dei codici QR lungo il percorso.

Non dimenticare di ottenere almeno un timbro al giorno. Al termine del Cammino, mostra la tua credenziale debitamente timbrata presso l’Ufficio del pellegrino per richiedere la Compostela o un altro dei certificati ufficiali del Cammino di Santiago.

Gli itinerari del Cammino di Santiago

La maggior parte dei percorsi del Cammino di Santiago è contrassegnata da cartelli riportanti l’iconica conchiglia gialla. Per ricevere un certificato ufficiale di completamento del Cammino dall’Ufficio del pellegrino di Santiago de Compostela, occorre completare almeno 100 chilometri.

Il Cammino portoghese

Il Cammino portogheseè l’unico itinerario ufficiale che inizia in Portogallo, e anche il più semplice, in quanto segue un percorso relativamente pianeggiante (ma comunque stimolante) da Lisbona a Porto e quindi in Spagna.

Partendo da Lisbona, questa rotta del Cammino si estende per circa 645 chilometri, ma con molti tratti a piedi lungo strade e autostrade. Molte persone decidono, quindi, di mettersi in cammino partendo da Porto e avviandosi verso nord, prima lungo la splendida e frastagliata costa atlantica e quindi sulle colline della Spagna settentrionale. Un altro tradizionale punto di partenza è la città galiziana di Baiona, situata sulla costa a 120 chilometri da Santiago de Compostela.

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Segnale che indica la direzione del Cammino (Max Kukurudziak / Unsplash)

Il Cammino del Nord

Il Cammino del Nord inizia nella città di Irún, sulla verdissima costa settentrionale spagnola, per poi attraversare Bilbao, Santander e Oviedo. È uno dei percorsi più belli, con tratti che costeggiano spettacolari scogliere, si inerpicano lungo sentieri di montagna accidentati e attraversano borghi marinari da cartolina.

Lungo ben 805 chilometri e con tratti montuosi, questo è un itinerario da trekking per escursionisti esperti che normalmente richiede fino a 35 giorni per essere completato.

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Il Cammino inglese

Il Cammino inglese è il percorso più breve e presenta due punti di partenza alternativi, entrambi in Galizia: La Coruña e Ferrol. L’itinerario che parte da La Coruña è lungo solo 75 chilometri, quindi non è sufficiente per ottenere un certificato ufficiale come la Compostela.

L’opzione alternativa di Ferrol, invece, copre 110 chilometri e può essere completata in cinque giorni.

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Il Cammino primitivo

Il Cammino primitivo è una deviazione del Cammino francese che permette ai pellegrini di visitare la splendida cattedrale gotica di Oviedo, per poi ricollegarsi al Cammino francese a circa 65 chilometri da Santiago. Si tratta di una camminata impegnativa di 320 chilometri che attraversa la regione montuosa delle Asturie, dove il meteo è piuttosto imprevedibile anche in estate.

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La Via de la Plata

È l’itinerario più esteso: parte da Siviglia, in Andalusia, e prosegue per 1.000 chilometri verso nord lungo un’antica strada romana in direzione di Santiago di Compostela. Il percorso comprende Mérida e Salamanca, oltre ad altre incantevoli città spagnole ricche di testimonianze dell’architettura romana e moresca.

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Cappella sulle colline galiziane (Miguel Alonso / Unsplash)

Il Cammino francese

Il Cammino francese è l’itinerario scelto dalla maggior parte degli escursionisti. Inizia sui Pirenei, a Saint-Jean-Pied-de-Port nella regione francese dell’Aquitania, e attraversa montagne, pianure e paesaggi spettacolari mentre si fa strada verso Santiago di Compostela. Probabilmente è il percorso più popolare perché presenta una maggiore quantità di albergues e punti di ristoro.

Snodandosi per quasi 805 chilometri, il Cammino francese richiede normalmente circa 30 giorni per essere completato. In estate è molto battuto, quindi è consigliabile prenotare un alloggio in anticipo.

Se non hai tempo per completare l’intero itinerario, puoi partire da Sarria e percorrere gli ultimi 100 chilometri. Questo tratto attraversa un affascinante paesaggio agreste e ti offre comunque la possibilità di ottenere un certificato ufficiale come la Compostela.

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Il Cammino di Finisterre e Muxía

Per alcuni, il Cammino non si conclude a Santiago di Compostela. È infatti possibile proseguire percorrendo gli ulteriori 90 chilometri che conducono alla penisola rocciosa di Finisterre (conosciuta anche come Fisterra), dove è possibile ricevere un altro certificato.

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Certificato ufficiale di completamento del Cammino, detto Compostela (per gentile concessione di Nick Whone)

Cosa mettere nello zaino prima di partire per il Cammino di Santiago

Sono assolutamente necessari un paio di scarponi da trekking molto robusti e della giusta misura (indossali per qualche tempo prima di partire) e degli spessi calzini da trekking. Avrai bisogno di biancheria intima comoda e molti strati di vestiti, dalle magliette alle giacche in pile, per far fronte ai vari cambiamenti di temperatura. Scegli uno zaino leggero che abbia molte tasche per contenere acqua, cibo, telefoni, macchine fotografiche e tutto quello che potrebbe servirti per affrontare la giornata. Molti portano con sé anche un diario per tenere traccia del loro viaggio.

Quanto peso sei in grado di portare sulle spalle mentre percorri il Cammino? Porterai tutto con te? Se il tuo budget ti permette di concederti una spesa extra al giorno, sappi che lungo ogni itinerario ci sono varie compagnie affidabili che prendono in carico la tua attrezzatura per fartela trovare all’arrivo in quella che sarà la tua tappa per la notte.

C’è anche un altro modo per ridurre il peso in eccesso: lascia l’attrezzatura da campeggio a casa e opta per una struttura con tende preallestite; le troverai impostando i filtri di ricerca durante la prenotazione.

Che tu scelga di intraprendere il Cammino zaino in spalla o di avvalerti del servizio di una compagnia di trasporti che si occupi dei tuoi bagagli, leggi attentamente la nostra guida al campeggio per principianti per assicurarti di avere tutto quello che ti serve prima di partire.

È pericoloso percorrere il Cammino di Santiago da soli?

Se scegli uno degli itinerari più popolari del Cammino e parti in estate, di sicuro incontrerai altre persone a cui unirti. In generale, è un’esperienza abbastanza sicura anche per le donne che partono da sole, purché si prendano le giuste precauzioni. Bisogna sempre tenere gli occhi aperti e cercare di muoversi vicino ad altri camminatori. Avere con sé un fischietto può essere utile in caso di bisogno: tre fischi acuti sono il segnale universale per chiedere aiuto.

Porta con te un telefono cellulare, condividi la tua posizione e usa l’app What3words nel caso in cui ti perdessi. Aggiorna qualcuno di fiducia sul tuo itinerario e su dove hai intenzione di fermarti per la notte. Segui le regole di base per fare campeggio in solitaria e vedrai che completare il tuo Cammino sarà una passeggiata (più o meno…).